SEZIONE PAZIENTI



  L'Ortodonzia
  L'Ortodontista
  Perché nascono i denti storti?
  Le principali malocclusioni?
  Conseguenza delle malocclusioni
  Inizio del trattamento
  La prima visita ortodontica
  Le tappe di una Terapia
  Le apparecchiature ortodontiche
  Estetica o Funzione?
  Diritti e doveri del paziente
  Diritti e doveri del Medico
  Problemi durante la Terapia


    Conseguenza delle malocclusioni

Non esiste a tutt'oggi una ricerca che affermi che una malocclusione causerà certamente, prima o poi, conseguenze negative per il paziente.
Infatti esistono molti pazienti con malocclusioni di un una certa rilevanza senza alcun disturbo e molti altri ancora con malocclusione di lieve entità che sviluppano in età adulta delle patologie a carico della A.T.M. (articolazione-temporo-mandibolare),
quali rumori di scroscio, Clic, dolori in apertura e/ o chiusura della bocca, contrattura dei muscoli masticatori, mal di testa persistenti, deviazioni della mandibola ecc. .
Probabilmente il meccanismo di questa differente reattività è legata a meccanismi di compenso che in alcuni pazienti vengono attivati ed in altri no. Purtroppo non essendo possibile sapere prima se si attiveranno o meno questi meccanismi di compenso, crediamo sia più corretto, particolarmente nel giovane paziente, metterlo in condizioni occlusali ottimali per diminuire i rischi di conseguenze future.
Un secondo elemento da prendere in considerazione è il fattore estetico in quanto un trattamento ortodontico che risolve un morso crociato anteriore o un morso aperto o un sorriso gengivale o i canini superiori sporgenti eccetera ,ridando un bel sorriso è sicuramente a un elemento determinante per acquisire quella autostima con la quale possiamo migliorare i rapporti interpersonali.

Cefalee, dolori cervicali, cattiva postura possono essere correlati ai denti

Esiste una stretta connessione tra i denti, le mascelle, l’articolazione temporo-mandibolare e il sistema nervoso. La Gnatologia è il settore dell’odontoiatria che prende in considerazione proprio queste importanti connessioni. In termini più ampi la Gnatologia è parte integrante della Posturologia che si occupa dei rapporti che intercorrono tra una corretta postura e il nostro equilibrio psico-fisico, fondamentale per il nostro benessere; l’alterazione di questo delicato equilibrio può essere frequentemente la causa di molti fastidi, cefalee, disturbi all’udito, dolori alla cervicale ecc. Malocclusioni e anomalie nell’articolazione temporo-mandibolare ATM comportano infatti una posizione della testa e della colonna cervicale sbagliata; ripristinando la corretta posizione della mandibola si osserva un rilassamento dei muscoli sterno-cleido-mastoideo e il recupero della corretta postura.

Una malocclusione, ovvero la non corretta chiusura delle arcate dentarie, può provocare numerosi problemi a carico dei denti, che sono maggiormente predisposti alla carie, delle gengive che possono ritirarsi più facilmente, dei muscoli predisposti alla masticazione con frequenti contratture, dell’articolazione temporo-mandibolare con forti dolori e mal di testa, nonché sulla postura che comporta dolori muscolari generalizzati e difficilmente curabili con le classiche terapie. Per capire questi stretti collegamenti bisogna considerare che la mandibola, attraverso i muscoli mandibolari, è connessa direttamente alla cervicale e indirettamente alla colonna vertebrale, inoltre l’articolazione temporo-mandibolare è strettamente collegata alle strutture che permettono il passaggio dei suoni al cervello e il movimento del collo.
Normalmente il movimento della mandibola avviene senza andare a sovraccaricare tutte queste strutture annesse, quando però vi sono malocclusioni l’articolazione temporo-mandibolare non può più muoversi liberamente e il suo movimento diviene scorretto e “rigido”, intaccando alcune importanti funzioni quali la deglutizione, la fonazione, l’equilibrio o l’udito. Alcuni dei sintomi che si possono presentare in caso di alterazioni all’ATM sono: dolore spontaneo o durante la masticazione dei muscoli facciali, movimenti mandibolari limitati, sintomatologia algica, emicrania, otalgia, disturbi del sonno, “clic” all’apertura e chiusura della bocca. Se sono presenti questi sintomi è necessario rivolgersi ad uno specialista in Gnatologia che durante la prima visita si informa sull’anamnesi del paziente e inizia a valutare i movimenti mandibolari e dopo alcuni esami specifici potrà decidere la terapia necessaria.
Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente utilizzare per un certo periodo di tempo un bite, ovvero una placca in resina che permette di migliorare la chiusura delle arcate dentarie per ristabilire la posizione corretta e il delicato equilibrio tra la mandibola e le strutture annesse senza modificare la posizione dei denti.
Esistono diversi tipi di bite che possono essere inseriti sull’arcata superiore o inferiore, nella scelta verranno presi in considerazione diversi parametri tra cui la situazione clinica e la compliance del paziente; per la costruzione si utilizza un “ morso di costruzione” in gesso, silicone, cera ecc. Devono essere effettuati frequenti controlli per adeguare il bite alle modificazioni nella posizione delle arcate mandibolare e mascellare. Nel tempo si può quindi riuscire a recuperare la giusta armonia tra i vari componenti neurologici, muscolari, articolari; ovviamente agire tempestivamente porta a risultati più efficaci in tempi minori. In casi più gravi possono essere necessari interventi combinati tra specialisti in Gnatologia, in Posturologia e Osteopatia.
Grazie alla Gnatologia sono molte le persone che hanno potuto migliorare e risolvere diversi disturbi, legati a malocclusioni e disturbi dell’ATM, che fino a non molto tempo fa erano di difficile risoluzione. 
Una visita gnatologica, può intercettare in tempo problematiche che si
"esprimerebbero" in maniera più ampia nel lungo periodo..
quanto riportato da :
Dott. Melgar Dorado Pier Paolo